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p r o g r a m m a
p a r t e c i p a t o

dal 12 dicembre gli incontri con organizzazioni, associazioni e movimenti. Clicca qui sotto per iscriverti.

Entra nel vivo la redazione del programma del “Patto per l’Abruzzo”, l’alleanza politica e civica che sostiene la candidatura alla Presidenza della Regione di Luciano D’Amico. Dal 12 al 21 dicembre si terranno gli incontri con le organizzazioni, le associazioni e i movimenti che avranno la possibilità di discutere con le forze della coalizione le proposte elaborate, al fine di migliorare, correggere, integrare la bozza di programma.

Gli incontri si terranno nel comitato elettorale di Pescara, a piazza Unione 7.

A ognuno degli otto tavoli tematici sarà dedicata una giornata:

12 dicembre
→ Volontariato, Terzo Settore e Sport

13 dicembre
→ Diritti, Pari Opportunità e Istituzioni

14 dicembre
→ Transizione Ecologica

15 dicembre
→ Economia e Lavoro

18 dicembre
→ Infrastrutture e Transizione Digitale

19 dicembre
→ Istruzione, Ricerca e Formazione

20 dicembre
→ Cultura e Turismo

21 dicembre
→ Salute

Le organizzazioni, le associazioni e i movimenti che intendono partecipare possono iscriversi attraverso la pagina dedicata sul sito web di Luciano D’Amico.

Successivamente, dal 9 al 12 gennaio, presso le città abruzzesi capoluogo di provincia, si terranno quattro assemblee pubbliche, articolate in otto sessioni; in questo modo, le cittadine e i cittadini potranno intervenire liberamente e dare il proprio contributo alla finalizzazione del programma.

D’Amico spiega: “È un percorso a cui teniamo in modo particolare e a cui crediamo molto. Per noi la partecipazione delle abruzzesi e degli abruzzesi è fondamentale, intendiamo coltivarla sempre di più, e naturalmente è cruciale farlo con decisione nella fase di confronto ed elaborazione del programma. Siamo convinti che le idee acquistino più forza in un’ottica di condivisione, così come siamo persuasi che la nostra regione abbia bisogno di valorizzare al meglio le proprie potenzialità inespresse e che meriti molto di più. Per questo, non possiamo prescindere dal contributo delle cittadine e dei cittadini, che rappresenta un passaggio fondamentale e ineludibile”.